Villa Brichieri-Colombi a Bellosguardo, Firenze
Luogo e anno: Firenze (2007-2008)
Committente: Proprietà Privata
Incarico: Restauro delle facciate e delle coperture
Collaborazioni al progetto: Arch. Cristian Giardinieri, Arch. Cristina Sordella, Arch. Càtia Ceccarelli
Note: Edificio tutelato ai sensi del D.Lgs. N. 42/2004

Note storiche
La Villa Brichieri-Colombi si trova sulla collina di Bellosguardo, a sud della città di Firenze, ove sorgono numerose dimore di antiche famiglie fiorentine. La collina è assai conosciuta per la bellezza del paesaggio e per l'insuperabile panorama del centro di Firenze. Infatti Bellosguardo ha spesso ispirato pittori, vedutisti e poeti per le raffigurazioni, descrizioni e citazioni artistiche e poetiche dedicate a Firenze. Non a caso molte delle carte panoramiche della città, a cominciare da quella “della Catena”, sono state prese da questa collina.
Nel secolo XIX l'ospitalità di Isa Blagden a Villa Brichieri-Colombi a Bellosguardo, assai amata dagli scrittori, divenne il luogo di ritrovo per eccellenza della comunità angloamericana di Firenze; Elizabeth Barret Browning inserisce quello scenario in Aurora Leigh, Nathaniel Hawthorne in The Marble Faun; anche Henry James ne scrive in William Wetmore Story and his Friends.
Così scrive la Browning nel 1857 sulla veduta dalla terrazza di Bellosguardo:

On April 6 we had tea out of doors on the terrace of our friend Miss Blagden,
in her villa up at Bellosguardo (not exactly Aurora Leigh’s, mind).
You seemed to be lifted up above the world in a divine ecstacy.
Oh, what a vision!

Il Restauro
Il restauro ha interessato tutte le facciate, il portico e i terrazzi alle varie quote.
Particolari attenzioni restaurative sono state dedicate all'intonaco finto – bugnato, alle cornici in pietra di porte e finestre, ai vari fregi, e allo stemma in pietra coronato in ferro. 
Il risanamento delle coperture ha portato, oltre ad una completa coibentazione e impermeabilizzazione, alla eliminazione di numerosi camini e sfiati incongrui, al restauro di abbaini e lucernari, alla sostituzione dei tegoli nuovi introdotti in recenti manutenzioni.