S. Jacopo in Castellare, Pistoia
Luogo e anno: Pistoia (2015-2016)
Committente: Fondazione CRPT – Comune di Pistoia
Incarico: Restauro e recupero ad uso pubblico
Collaborazioni al progetto: Arch. Roberto Agnelli e Ing. Pietro Iuliucci (strutture), Ing. Alessio Riccomi e P.I.. Leandro Ponziani (Impianti), Dott. Geol. Gianni Rombenchi
Note: Edificio tutelato ai sensi del D.Lgs. N. 42/2004
Dati tecnici: Superficie Totale: 520 mq | 1 auditorium: 65 posti totali | Centro documentale | Sede di istituto culturale | Giardino/spazi espositivi: mq. 700

Note storiche
La chiesa, chiamata popolarmente San Jacopino, risale probabilmente all'XI secolo, anche se la prima attestazione è datata 1131. Come hanno messo in luce gli estesi saggi archeologici, in seguito ai quali è stata rinvenuta un’abside primitiva, l’edificio sostituì una precedente chiesa paleocristiana. È detta in Castellare perché edificata in una zona sopraelevata all’interno della prima cerchia di mura, sulla quale nel X secolo era stato eretto un fortilizio.
L’aspetto odierno è frutto delle modifiche apportate a metà del Duecento: la navata è stata allungata e furono state aggiunte delle cappelle laterali che ne trasformarono la pianta da basilicale a croce latina.
La chiesa, soppressa nel 1784, fu in seguito trasformata in un lanificio, nel quale lavoravano giovani indigenti ospitate nelle Scuole normali leopoldine, nell’edificio che adesso accoglie l'Archivio di Stato.
Oltre a un affresco decorativo che simula un drappeggio geometrico, sono presenti anche apparati d’epoca posteriore, ancora pienamente da indagare: il primo raffigura due vescovi e due sante, probabilmente Maria Maddalena e Caterina; il secondo rappresenta una Madonna col Bambino, un frate domenicano e una figura inginocchiata.
La facciata principale a ovest è realizzata a conci squadrati di pietra alberese, accostati senza malta. Il prospetto est, realizzato nel XIII sec., caratterizzato dall’abside in alberese è visibile solo in parte in quanto è inglobato nelle costruzioni successive.

Il Progetto
La ex chiesa di San Jacopo in Castellare, di proprietà del Comune di Pistoia, è situata nella piazzetta delle Scuole Normali, tra via Pacini e la biblioteca Forteguerriana, in adiacenza all'Archivio di Stato e alla sede della Fondazione CRPT, e costituirà un ulteriore prezioso tassello di questo “distretto della Cultura” pistoiese.
Il progetto prevede il recupero del complesso monumentale attraverso opere di restauro e ristrutturazione che consentiranno di accedere all’edificio da più punti, garantendone la piena fruibilità.
I lavori permetteranno di raggiungere la ex aula della chiesa di San Jacopo, che diventerà una saletta per le conferenze, dalla piazzetta delle Scuole Normali; attraverso la piccola corte preesistente e la sistemazione delle aree a verde esterne, destinate occasionalmente ad ospitare eventi espositivi.
Inoltre, dal vicolo San Jacopo e da via del Carmine sarà possibile arrivare alla ex canonica, che al termine dell’intervento sarà destinata a nuova sede di un preminente istituto culturale pistoiese.
Si tratta di un intervento assai attento che consentirà di godere delle potenzialità monumentali del San Jacopo, riproponendolo con nuove modalità funzionali e di arredo, così da reinserirlo nella contemporaneità.
La particolare attenzione posta alla struttura della pavimentazione lignea della ex-chiesa consentirà di godere anche delle tracce architettoniche dei precedenti impianti.
Sarà restaurata la delicata copertura, consolidate le pareti, restaurati gli affreschi e l’intero impianto decorativo.
Anche i locali contigui all’aula (il volume della chiesa) saranno consolidati e riordinati per ospitare funzioni di archivi e “fondi” specialistici, nonché piccole mostre; a ciò è da aggiungere anche la terrazza a verde che costituirà un raccordo urbano e di vita di relazione importante. La tecnologia impiantistica impiegata permetterà di configurare un vero e proprio “polo culturale” modernamente attrezzato.
E’ posta attenzione al problema dei disabili e al loro più diffuso e possibile accesso: dall'ingresso della Piazzetta è assicurata l'accessibilità dell'intera superficie aperta alpubblico, compresa la visitabilità del giardino di pertinenza.
Con l’occasione è previsto il restauro del vicolo del vecchio accesso alla chiesa (Sdrucciuolo del Castellare).